SUMMER MARATHON 2019

12 Luglio, 2019Ruote Leggendarie Production | Italia

 

Ogni volta che andiamo sulle Alpi o ci rechiamo presso dei bei laghi italiani ci chiediamo cosa poter volere di più. Eppure la Summer Marathon ha l’effetto di aumentare notevolmente questo senso di piacere e appagamento.
Ma cos’è esattamente la Summer Marathon?

È una gara di regolarità internazionale per auto storiche, arricchita da concorsi di eleganza. Si svolge in Italia, e in minor parte in Svizzera, tra paesaggi alpini straordinari ed eleganti località del turismo montano.
Ed ecco le nostre impressioni quali equipaggio non competitivo al seguito.

 

Primo Giorno, 13 giugno

 
Già all’arrivo si avverte un clima cordiale e familiare, con organizzatori gentili e disponibili, in particolare Sonia e il sig. Ferruccio. Suggestivi il luogo del check in (vecchio porto) in riva al lago e relativo panorama.





Da ricordare che Desenzano era la culla dell’alta velocità dell’aviazione negli anni ’30 con il RAV – Reparto Alta Velocità. La sua attività riguardava il collaudo e la messa a punto dei famosi idrovolanti rossi da corsa, bolidi con motori da 3000 CV, come il Macchi MC72. Il monumento al centro è dedicato ai suoi coraggiosi aviatori.
Le prime macchine e i concorrenti arrivano per la registrazione. L’evento è internazionale e vede la presenza di equipaggi anche belgi, inglesi, russi, polacchi, argentini e giapponesi.
 



Il solo vedere auto classiche in una location simile con storia, architettura, barche a vela, acqua e montagne fa intuire che l’indomani si preannuncia molto interessante.
Alla sera ci si riunisce per un aperitivo con musica in un locale in centro a Desenzano, degustando un buon vino Lugana. Al rientro ci si gode lo scenario dei colori del tramonto sul lago di Garda e sulle montagne che lo avvolgono.

 

Secondo Giorno, 14 giugno

 
Il centro storico viene chiuso per consentire ai partecipanti di completare gli ultimi preparativi, di lucidare e apporre gli adesivi con molta cura, come se si trattasse di parti delle proprie auto. Questi bolidi luccicanti cominciano ad avvicinarsi e non passano inosservate la Bentley 3 litre del 1925, la Wolseley Hornet Special del 1932, una particolare Jaguar C-Type e una Maserati 3500 GT spider del 1960. Quest’ultima è proprio la macchina che presentarono al salone di Ginevra all’epoca. Anche alcune paperelle vengono a vedere incuriosite. I piloti cominciano a studiare il road book con le prove che seguiranno, ma si trova il tempo per scambiare qualche parola con gli appassionati.






La gara inizia ufficialmente dal ponte e le auto corrono verso Nord costeggiando il lago di Garda seguiti dagli Special Followers (partecipanti non competitivi). Si comincia a salire sulle montagne attraverso strade impegnative e curve continue sulle quali si svolgono le prime prove, quindi impegno supplementare da parte dei piloti. Si guida in parte intorno al grazioso lago d’Idro per poi fare un pranzo leggero, a base di piatti tipici, a Storo, in un agriturismo situato nella vigna.
 

La gara non aspetta e si riparte subito con destinazione Madonna di Campiglio, attraversando anche altre note località di villeggiatura come Pinzolo. Sulla strada cominciano a far da sfondo le cime innevate delle alpi italiane e degli scorci meravigliosi, che sono solo un assaggio di quello che si vedrà il giorno successivo.
 

Per noi guidare ed ammirare una Giulietta spider con questi sfondi da cartolina è veramente piacevole. Anzi a volte viene voglia di fermarsi a godere del panorama e dell’aria frizzante. O forse è meglio tornare a premere l’acceleratore. Insomma si è combattuti ma qualsiasi scelta è quella giusta.
A Madonna di Campiglio ci aspetta una sosta in un accogliente locale del centro dove possiamo ristorarci ed effettivamente ammirare le auto e le montagne che ci circondano.
 

Il tempo è implacabile e bisogna scendere veloci verso Malè, nella val di Sole, perché da lì a poco si svolgerà il primo dei quattro Concorsi d’Eleganza, vinto dalla Jaguar C-type del 1968. Il benvenuto viene dato dalle autorità e da un chiosco degli alpini che offre simpatia e un meritato drink.
 

Il concorso vede sfilare le pregevoli auto davanti ai giurati con l’interessantissimo commento dei coinvolgenti speaker dell’organizzazione.
La giornata termina in un rilassante albergo situato in una zona tranquilla a Commezzadura.
 

Terzo Giorno, 15 giugno

 
Sabato mattina si apprezza il clima mattutino di montagna, che porta tutti a coprirsi ulteriormente. Il terzo giorno costituisce la parte più intensa della manifestazione, di ben 323 km, articolata in 6 controlli orari, 32 prove classiche e 4 prove di media. Una colazione veloce ma molto sostanziosa e poi le auto partono da Commezzadura ancora coperte dalle gocce di rugiada verso il passo del Tonale.
 


Fanno sempre da apripista una Lancia Delta Integrale ed una Alfetta della Polizia Stradale che non esita ad azionare la sua sirena storica. I concorrenti sono impegnati nelle prove fin dai primissimi istanti. In un momento in cui superiamo i concorrenti per fare alcune foto, ci ritroviamo addirittura bloccati da una insolita mandria mista di mucche e capre che occupa tutta la carreggiata.
 


La strada sale, e siamo quasi attratti dallo sfondo innevato dell’Adamello, che diventa sempre più spettacolare man mano che ci si avvicina. Tutta la giornata si svolge tra paesaggi letteralmente grandiosi: enormi e profonde valli che affiancano ghiacciai e sfondi mozzafiato. Sembra che costituiscano la cornice ideale per queste automobili dalle forme eleganti e scintillanti e per la loro competizione.
 

Ci buttiamo a capofitto verso Ponte di Legno per poi lanciarci verso il temutissimo passo del Mortirolo, stretto e dalle forti pendenze. Incrociamo pure una gara ciclistica in senso opposto che rende la guida impegnativa. Lasciato finalmente questo passo dalle innumerevoli curve andiamo verso il passo del Foscagno che ci apre la porta alla famosa Livigno. Località estremamente graziosa, per la sua natura, in cui facciamo una breve ma fortificante sosta dopo questa lunga tappa.
 

La strada sale ulteriormente e in un attimo entriamo in Svizzera. Attraversiamo uno scenario dove il verde ha lasciato posto ad un intrigante paesaggio d’alta quota dall’aspetto lunare che ci porta alla raffinata ed elegante St. Moritz. Inutile dire che il centro è un gioiellino anche in senso letterale: le auto della Summer Marathon sono parcheggiate davanti ad esclusive profumerie e gioiellerie e ne rappresentano un complemento, come in una pubblicità dei tempi passati. Quale contesto ideale per un Concorso d’Eleganza, che ha luogo poco prima del pranzo presso il rinomato Hotel Steffani. Buona occasione per intrattenersi con i piloti e con il sig. Ferruccio, sempre cordiale e premuroso. Il concorso è vinto dalla Nash-Healey Pininfarina Le Mans del 1953.
 





Si riparte da St. Moritz con destinazione Pellizzano, ammirando piacevoli vedute svizzere. A Pellizzano si svolge il terzo Concorso d’Eleganza in una piazza piccola ma caratteristica, arricchita da una bella chiesa antica del XV secolo come sfondo. La vittoria spetta alla Fiat X1/9 del 1973. Ci aspetta un gradevole rinfresco all’aperto offerto dalla pro-loco.