La collezione Salsapariglia è un museo privato di moto d’epoca del ‘900, e non solo, nato dalla passione del suo fondatore Nello Salsapariglia. Una raccolta che ospita modelli importanti, rari e ben conservati e nasconde altre sorprese. Il materiale esposto è organizzato in varie sezioni e secondo un percorso che guida il visitatore lungo la nascita della motorizzazione, dall’incontro tra i motori agricoli e la locomozione delle biciclette, fino all’evoluzione della motocicletta.
La chiave di lettura del museo è l’ammirazione dell’ingegno umano nel cercare soluzioni, miglioramenti e personalizzazioni relativi al tema della mobilità dell’uomo. Tutti dettagli che possono essere ammirati da vicino, anche con l’ausilio di tablet messi a disposizione.
Motoseghe e Trattori
Si tratta dei mezzi ideati e realizzati dallo stesso Salsapariglia nel corso della sua vita.
Motori agricoli
La collezione ospita motori agricoli impiegati nella zona di Reggio ad inizio del 1900, utilizzati per azionare pompe idrauliche, per l’irrorazione delle vigne o per altri scopi.
Biciclette
Già in questa prima sezione si possono ammirare cicli da fine 1800, cicli con ruote in legno, con diverse architetture e soluzioni che evolvono verso la bici moderna.
Moto
È la sezione più importante e rilevante della collezione.
Si possono esaminare i primissimi tentativi di applicare un motore alle biciclette per poi arrivare alla moto come mezzo da corsa o turismo. Il pezzo più antico è una Laurint&Clement cecoslovacca del 1900 alimentata a vapori di benzina. Si passa poi attraverso marchi come Wanderer, Frera, Della Ferrera, NSU, Harley Davidson, Indian, Guzzi, Norton, DKW, Gilera, Bianchi ed è interessante notare dettagli ed evoluzione dei vari modelli, dal motore, alla trasmissione del moto, alle sospensioni, alla forma del telaio e al suo alleggerimento, alle finiture.
Non mancano neanche la Vespa, la Lambretta, il Guzzino e un pezzo unico rappresentato dallo scooter Fiat.
Sono presenti anche interessanti modelli da corsa, tra i quali NSU 190cc, GD, Guzzi 500cc, Guzzi Condor e Dondolino, Frera 250cc, Gilera Saturno, Bianchi 500cc.
La raccolta delle moto si conclude con le moto giapponesi degli anni ’70.
Reggiane
Sono presenti strumenti di precisione e alcune parti di velivoli realizzati presso le OMI Reggiane di Reggio Emilia, all’epoca una delle aziende più avanzate ed importanti in Italia che arrivò a realizzare velivoli da caccia. Da essa fuoriuscirono competenze e conoscenze che favorirono la nascita e lo sviluppo di molte aziende locali.
Musica
Nella sala della musica si trovano radio e grammofoni d’epoca perfettamente funzionanti ancora oggi, da quelli analoghi ai primissimi esperimenti di Edison, a quelli usati nel periodo bellico. Si possono trovare anche radio Ducati, Marelli, radio a galena, grammofoni portatili da usare durante le gite, grammofoni per bambini.