Ritmo e Ritmo (1/2)

Ruote Leggendarie Production

Ritmo e Ritmo (1/2)

14 Febbraio, 2021 Hiromi | Aichi (Giappone)

 
 
Un giorno Denis, il fondatore del sito “Ruote Leggendarie”, mentre era in contatto con il presidente del Fiat Ritmo Club Italia, mi ha detto che c’era un socio giapponese nel Club. Se fosse stato solo per questa notizia, avrei pensato che stesse parlando in modo generico di appassionati nel mondo. Ma ho continuato ad ascoltarlo. Mi ha detto che questa persona era una ragazza e che il suo nome era “Ritmo”. In quel momento ho pensato: “non ho mai sentito un nome del genere in Giappone”. Credevo che magari usasse un soprannome per permettere agli altri membri di ricordarla più facilmente. Ho riflettuto ancora: “Esiste davvero quel nome?” e ho cercato su internet con una mezza certezza di poter scoprire qualcosa. Ho trovato un articolo in giapponese su di lei e la sua auto Ritmo! Lei esiste! È la socia giapponese del Ritmo Club Italia. Le ho mandato un messaggio e lei mi ha risposto molto rapidamente. Tra noi è iniziato uno scambio continuo di informazioni.
 

Quello che mi ha raccontato di sé, del suo veicolo e anche della sua famiglia era piuttosto particolare ed interessante, quindi vorrei scrivere questo articolo suddividendolo in due parti.

La Fiat Ritmo è stata prodotta in Italia tra la fine degli anni ’70 e la fine degli anni ’80. Era molto popolare come veicolo per famiglie. Anche mio suocero ne ha avuta una per un breve periodo. Quindi perché questa ragazza giapponese ha lo stesso nome di un veicolo che era popolare in Italia un po’ di tempo fa?

Il suo nome Ritmo, in caratteri giapponesi, è “璃萌” (pronuncia “Ritomo”) ma scrivo “Ritmo” o “Lei” in questo articolo. E’ nata poco più di 20 anni fa come quarta figlia di una famiglia che gestiva un servizio di riparazione e manutenzione auto. Il padre, non più tra noi, non solo lavorava come tecnico, ma partecipava con entusiasmo anche ai rally con le sue amate Ritmo, Lancia Delta e 124 Spider.


I suoi genitori non erano particolarmente desiderosi di insegnarle cose legate al mondo dell’auto quando era piccola, ma, essendo sempre circondata da esse, ha sviluppato naturalmente un interesse. Da bambina, le piacevano le macchine, gli shinkansen (i treni veloci giapponesi), i treni, i minerali, lo spazio e altre cose che generalmente piacciono ai ragazzi. Quando usciva in macchina, faceva un gioco da sola per indovinare il nome delle auto che incontrava. Non solo le piacevano le macchine ma anche i grandi veicoli da lavoro in generale. Una delle storie interessanti riguarda sua madre che la portava in macchina alla scuola materna con una Lancia Delta Integrale 16V. Sembra che già da bambina stesse vivendo un inusuale tipo di rapporto con le auto.
 
A causa del nome insolito, i suoi amici la prendevano in giro e le davano strani soprannomi, ma il tempo passava senza sapere nulla della provenienza del suo nome. Poi, quando era al terzo anno delle elementari, ha avuto l’opportunità di presentare in classe l’origine del suo nome e l’ha chiesta ai suoi genitori per la prima volta. Ed ecco svelato il motivo della scelta. Proprio nel periodo in cui è nata, suo padre amava la Fiat Ritmo e la guidava sempre, sia quotidianamente, sia nei rally. Il suo amore per essa era così forte che voleva chiamare la sua bambina Ritmo e la madre era felice di accettarlo. Sua madre sperava anche che crescendo sarebbe diventata brillante e allegra, proprio come l’idea che dà la parola “ritmo” in italiano. Solo durante le ricerche sull’origine del suo nome ha scoperto che esisteva un’auto che si chiamava così, Ritmo. Si è quindi interessata a volere saperne di più e se fosse abbastanza bello da scegliere come nome per una bambina.
 
Dato che in famiglia sono quattro sorelle, ho chiesto i nomi delle altre tre. Ha detto che una di loro porta il nome di un pilota giapponese. Quando le è stato chiesto se in futuro potrebbe dare ai suoi figli il nome delle auto, ha risposto di no in modo categorico. Dopotutto, non vuole che i suoi figli vengano presi in giro o, che come lei, provino a prendere un’auto con il suo stesso nome, il che sarebbe molto costoso e difficile.

Proprio dalla terza elementare Ritmo ha iniziato a interessarsi alla Fiat Ritmo e quando era alle medie ha deciso che un giorno avrebbe voluto guidarla. Ha iniziato a leggere articoli internazionali sulla Ritmo e a leggere con entusiasmo sui blog dei possessori giapponesi di questa auto. E così il tempo passava e, nel frattempo, la sua passione per la Ritmo cresceva. Una volta raggiunta l’età per ottenere la patente, molte persone in Giappone prendono la patente per vetture con cambio automatico. Lei, invece, ha preso quella per guidare un’auto con cambio manuale, proprio con l’intenzione, un giorno, di poter guidare una Ritmo.
 

Questa idea era cambiata neanche dopo aver iniziato a lavorare. Infatti tre anni dopo, quando aveva un po’ più di soldi da parte, ha iniziato a pensare che le sarebbe piaciuto guidare una Ritmo. È andata a vedere due Ritmo usate a Nagoya, dato che lei ne stava cercando una da un po’ di tempo. Pensava di andare solo a vederle, ma quando ha notato la Ritmo che sta guidando adesso, ha deciso subito di comprarla. Era verso l’inizio del 2019, il contratto è stato poi firmato e l’auto è stata consegnata alla fine di agosto. Questo è stato il momento in cui ha ricevuto finalmente la macchina che sognava da anni.
 
Le ho chiesto cosa le piacesse della sua Ritmo. È sempre stata una fan delle due volumi con un aspetto spigoloso, caratteristica che non si vede molto nei veicoli di questi tempi. La Ritmo è prima di tutto un’auto che ha un bell’aspetto se vista dal posteriore. Il discreto spoiler si abbina ad una vettura di modeste dimensioni. Anche la linea retta orizzontale sulla carrozzeria, che corre poco sotto la linea di cintura, è molto bella e mostra il gusto di Bertone, perché senza di essa la fiancata sembrerebbe formata da una lamiera piatta. L’auto è piccola, pesa meno di una tonnellata e ha un motore da due litri, che le dà una buona accelerazione quando si preme l’acceleratore. Anche la maneggevolezza è buona e il suono dell’aspirazione del motore udito dal pilota è superbo e lei è felice già solo di guidarla.
 
Secondo gli ex possessori, la Ritmo ha molti problemi. La sua ha avuto molti guasti nel primo anno dopo averla acquistato, ma è stata riparata ogni volta ed ora è in condizioni abbastanza buone. C’è molto da fare se si vogliono introdurre modifiche o miglioramenti, ma vuole prendersene cura con calma, compatibilmente con tempo e denaro. Scriverò di più su ciò che mi ha detto riguardo a problemi e e manutenzione nel prossimo articolo.

Usa la Ritmo per andare a lavorare e durante il weekend, tranne in piena estate, quando la temperatura può raggiungere i 40 gradi, e tranne nel freddo dell’inverno, quando le strade sono gelate e ricoperte di sale. Ha anche una seconda macchina, ma quando il tempo è buono, guida sempre la Ritmo.
 

Ha detto che non è mai stata all’estero e non parla né italiano né inglese. Mi chiedevo perché e come fosse entrata nel Ritmo Club Italia, ma sembra che un forte sentimento d’amore per la Ritmo possa rendere tutto possibile. Ha detto che ha saputo del Ritmo Club Italia durante le ricerche sulla Ritmo in tutto il mondo fatte da quando l’ha acquistata. Ha contattato il club in Italia, dove un tempo la sua auto era stata costruita e guidata, per far sapere che la Ritmo sta ancora andando forte nel lontano Giappone. Usa un software di traduzione e mettendo insieme le parole sembra essere in grado di comunicare con gli altri membri. Dopo essere diventata socia del club e aver comunicato con loro per un po’ di tempo, recentemente altri soci hanno iniziato a preoccuparsi non solo delle auto ma anche della situazione del coronavirus in Giappone. A volte gli altri soci le inviano messaggi dicendo ‘Ciao’ in giapponese. All’inizio non credevano che fosse una donna e che il suo nome fosse Ritmo. È molto grata ai soci del club per averla accolta in modo così caloroso.
 
Nel prossimo articolo vorrei parlare della storia di manutenzione della sua Ritmo, di altre cose che Ritmo vorrebbe fare in futuro con la sua Ritmo, e un po’ di più su di lei. Stay tuned!
 



X